Wensday 27 August 2025
I soliti dati... sovversivi
Come di consueto, andiamo ad analizzare i dati relativi alle scommesse a quota fissa ippiche anche alla luce di alcune notizie circolate sui media specializzati o fatti circolare da operatori interessati. Cominciamo con i dati relativi al solo mese di luglio 2025 ed il confronto con l’omologo luglio 2024:
Il dato di luglio mostra un buon progresso dei volumi di vendita delle scommesse ippiche a quota fissa. Bene, vediamo allora quale impatto ha questo progresso sui proventi per la filiera ippica, partendo dal margine lordo (differenza tra incassi e vincite pagate), dato fondamentale perché è su questo che si calcolano i prelievi per la filiera ippica e per l’erario

Come si vede pur se inferiore all’incremento del gioco si ha un piccolo segno più anche per il margine lordo delle scommesse ippiche a qf nel mese di luglio 2025. Andiamo allora a vedere come si ripartisce questo margine lordo oggi (2025) e come si ripartiva nel 2024.

Non abbiamo purtroppo l’esatta distribuzione mese per mese del gioco tra gioco sulla rete fisica e gioco on line, sappiamo che approssimativamente la ripartizione è tra il 50% a testa ed il 60/40% per cui possiamo dire che nel luglio 2024 il prelievo sul margine lordo destinato alla filiera ippica era pari circa al 30% mentre nel 2025 sia circa il 15% (14,915% per la precisione). Applicando queste percentuali al margine lordo di cui sopra vediamo che:

Senza farvi perdere tempo a seguire tutti i passaggi, questi i dati relativi al periodo gennaio/luglio 2025 ed il confronto con il dato relativo allo scorso anno.

Ci si consenta qualche prima conclusione:
- Siamo felici che il gioco ippico a q.f. sia in ripresa, sarebbe importante evidenziare in modo analitico se si tratta di un fenomeno generale o particolare, dovuto a cause esterne.
- Resta misterioso il motivo per cui non siano resi pubblici i dati analitici relativi all’andamento della quota fissa ippica che non appaiono né sul sito del MASAF né su quelli di ADM.
- Purtroppo la crescita della q.f. va a discapito del gioco a totalizzatore (così importante per il suo contributo al mantenimento della filiera ippica ed ancora in attesa della necessaria riforma!) che nel mese di luglio perde quasi il 15%!
- I dati purtroppo parlano chiaro ed evidenziano che la manovra di taglio delle aliquote sui prelievi per la filiera ippica e per l’erario purtroppo trasferisce solo una quota parte rilevante delle nostre entrate verso i bookmakers (più 7,7 milioni di euro nel periodo gennaio/luglio 2025 vs il 2024). Da ex addetto al settore sono felice che gli operatori del mercato del gioco abbiano oggi la possibilità di spingere sul mercato della scommessa ippica con le stesse percentuali di resa delle scommesse sportive MA bisogna che tale manovra sia accompagnata da una profonda riforma della programmazione delle corse e dalla ormai indifferibile riforma del totalizzatore.
- Per ora i dati parlano di un buco già consuntivato sulla quota fissa ippica di risorse per il settore di 6,6 milioni di euro vs il 2024 e i dati recenti non sembrano essere in grado di ribaltare la situazione.
Giorgio Sandi
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