Domenica 27 luglio 2025
Le sentenze si rispettano...
Gentile Direttore,
alla luce della pubblicazione sul Vostro sito di un comunicato predisposto dal Consiglio Direttivo dell'Associazione Italiana Giudici Ippici, mi vedo costretto a chiederLe la pubblicazione di questa breve nota di precisazioni.
In particolare a nome dei miei associati - che rappresentano la quasi totalità dei giudici del trotto italiano - non posso che esprimere perplessità sui modi di tale comunicazione. In disparte ogni questione sul funzionamento delle Commissioni di Disciplina e senza in alcun modo voler intervenire sull'episodio specifico della decisione, ci tengo a precisare che la assoluta maggioranza dei giudici del trotto ritiene che i giudici non possano né debbano criticare pubblicamente le sentenze degli organi di giustizia sovraordinati, tantomeno intervenendo con comunicati stampa. Le sentenze si rispettano anche quando non si condividono, se del caso si commentano anche criticamente ma sempre da un punto di vista tecnico. Fermo restando che l'Associazione da me presieduta è ben disponibile ad un confronto istituzionale - ove richiesto - sul tema della riforma della giustizia sportiva ippica.
Cordialmente.
alla luce della pubblicazione sul Vostro sito di un comunicato predisposto dal Consiglio Direttivo dell'Associazione Italiana Giudici Ippici, mi vedo costretto a chiederLe la pubblicazione di questa breve nota di precisazioni.
In particolare a nome dei miei associati - che rappresentano la quasi totalità dei giudici del trotto italiano - non posso che esprimere perplessità sui modi di tale comunicazione. In disparte ogni questione sul funzionamento delle Commissioni di Disciplina e senza in alcun modo voler intervenire sull'episodio specifico della decisione, ci tengo a precisare che la assoluta maggioranza dei giudici del trotto ritiene che i giudici non possano né debbano criticare pubblicamente le sentenze degli organi di giustizia sovraordinati, tantomeno intervenendo con comunicati stampa. Le sentenze si rispettano anche quando non si condividono, se del caso si commentano anche criticamente ma sempre da un punto di vista tecnico. Fermo restando che l'Associazione da me presieduta è ben disponibile ad un confronto istituzionale - ove richiesto - sul tema della riforma della giustizia sportiva ippica.
Cordialmente.
Avv. Aldo P. Benedetti
Presidente ANFI
Presidente ANFI
(Associazione Nazionale Funzionari Ippici)
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